Cardmarket intraprende un’azione legale contro i manipolatori del mercato del GCC Pokemon e chiede il risarcimento dei danni
Cardmarket, spesso soprannominata la “versione europea di TCGplayer”, sembra stia intraprendendo azioni legali contro i venditori che manipolano i prezzi di mercato delle carte Pokemon sulla sua piattaforma.
In una lettera di diffida ottenuta da PokeBeach, la società ha accusato un venditore di aver creato oltre 200 account falsi per manipolare il prezzo della carta promozionale “Pikachu con cappello di feltro grigio”.
In questo tipo di frode, il venditore utilizza account falsi per “acquistare” le inserzioni più economiche senza pagarle (rimuovendole temporaneamente dal mercato). Ciò consente quindi al venditore di offrire le proprie inserzioni per quello che desidera che sia il prezzo “più economico”.
“[Hai acquistato] offerte concorrenti per le quali non hai mai pagato, né avevi intenzione di farlo”, dice la lettera di Cardmarket. “Hai costantemente mirato a fornire il prezzo più basso per questa carta specifica sul nostro mercato. Con questa azione sei riuscito a vendere la carta Pikachu con il cappello di feltro grigio in un totale di 31 casi.”
L’azienda prosegue affermando: “Questo comportamento è anticoncorrenziale ed è punibile almeno come frode”.
La lettera di Cardmarket stima che le azioni del venditore abbiano causato danni per oltre 12.000 euro, ovvero circa 13.000 dollari. Il venditore deve pagare Cardmarket o la società presumibilmente lo porterà in tribunale.
Aneddoticamente, le carte Pokemon sono diventate più inclini alla manipolazione dei prezzi negli ultimi anni. L’azione legale di Cardmarket sembra essere la risposta a un problema crescente.